Perché?
Si dice che introno ai due-tre anni d’età – poco dopo che un bambino ha imparato ad articolare delle frasi più complesse – inizi la cosiddetta «età del perché», che solitamente mette a dura prova l’abilità dei genitori. Un…
Si dice che introno ai due-tre anni d’età – poco dopo che un bambino ha imparato ad articolare delle frasi più complesse – inizi la cosiddetta «età del perché», che solitamente mette a dura prova l’abilità dei genitori. Un…
Da quanto tempo abbiamo smesso di guardare al Nuovo Anno con fiducia e speranza? Dalla crisi del 2008? Quella del 2011? Dal Covid o dalla Guerra in Ucraina? Per il 2025 concentriamoci e facciamo un esercizio: pensiamo a qualcosa…
Cari amici lettori, purtroppo gli impegni e le peripezie della vita non mi hanno consentito di far ciò che più mi diletta; ovvero scrivere e raccontare. Riprendendo l’intervento di Papa Francesco in una delle Sue recenti omelie, posso confermare…
Con la fine dell’estate comincia l’anno vero, quello di chi lavora e di chi studia, e siamo di nuovo tutti molto occupati; ma, per alcuni, l’autunno è anche un momento di riflessione.
«Non fare il filosofo» si dice a chi perde tempo in chiacchiere; «Questi sono discorsi filosofici» identifica un argomento di scarsa utilità pratica; insomma, mediamente la Filosofia non gode esattamente di buona pubblicità. Eppure, se rinunciamo ad essa ci…
L’amore del nonno per il nipote è ancora più puro, disinteressato e schietto di quello del genitore, esente da tutte quelle aspettative che mamma e papà inevitabilmente ripongono sui figli. È un sentimento tanto prezioso quanto naturalmente fragile e,…
Da bambini i compleanni sono lungamente attesi, da ragazzi un po’ meno, da adulti molti preferiscono fingere di dimenticarsene. Ma in tutti i casi l’ingrediente fondamentale è uno: i regali. Se sono “sentiti”, è meglio!
Si parla quasi sempre d’amore, meno spesso di amicizia. Tuttavia l’amicizia sa essere altrettanto forte, pervasiva e totalizzante, ma forse richiede un’anima ancora più generosa, più nobile.
Una vecchia rivista lasciata abbandonata, un enigmatico testo dall’autore sconosciuto che apre una finestra su uno strano paese con delle consuetudini bizzarre; un normale trasferimento in treno diventa improvvisamente un viaggio “ai confini della realtà”.
Nel “si dice” è nascosta la particella impersonale “si”; impersonale, per l’appunto. La chiacchiera è proprio questo, il discorso senza un vero autore, che pronunciamo senza sentirci responsabili di quello che diciamo. Senza essere veramente uomini o donne degni…